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diff --git a/Documentation/RCU/torture.rst b/Documentation/RCU/torture.rst index 49e7beea6ae1..4b1f99c4181f 100644 --- a/Documentation/RCU/torture.rst +++ b/Documentation/RCU/torture.rst @@ -318,7 +318,7 @@ Suppose that a previous kvm.sh run left its output in this directory:: tools/testing/selftests/rcutorture/res/2022.11.03-11.26.28 -Then this run can be re-run without rebuilding as follow: +Then this run can be re-run without rebuilding as follow:: kvm-again.sh tools/testing/selftests/rcutorture/res/2022.11.03-11.26.28 diff --git a/Documentation/translations/it_IT/RCU/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/RCU/index.rst new file mode 100644 index 000000000000..22adf1d58752 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/RCU/index.rst @@ -0,0 +1,19 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +.. _it_rcu_concepts: + +=============== +Concetti su RCU +=============== + +.. toctree:: + :maxdepth: 3 + + torture + +.. only:: subproject and html + + Indici + ====== + + * :ref:`genindex` diff --git a/Documentation/translations/it_IT/RCU/torture.rst b/Documentation/translations/it_IT/RCU/torture.rst new file mode 100644 index 000000000000..79d9e6932acc --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/RCU/torture.rst @@ -0,0 +1,369 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +============================================= +Le operazioni RCU per le verifiche *torture* +============================================= + +CONFIG_RCU_TORTURE_TEST +======================= + +L'opzione CONFIG_RCU_TORTURE_TEST è disponibile per tutte le implementazione di +RCU. L'opzione creerà un modulo rcutorture che potrete caricare per avviare le +verifiche. La verifica userà printk() per riportare lo stato, dunque potrete +visualizzarlo con dmesg (magari usate grep per filtrare "torture"). Le verifiche +inizieranno al caricamento, e si fermeranno alla sua rimozione. + +I parametri di modulo hanno tutti il prefisso "rcutortute.", vedere +Documentation/admin-guide/kernel-parameters.txt. + +Rapporto +======== + +Il rapporto sulle verifiche si presenta nel seguente modo:: + + rcu-torture:--- Start of test: nreaders=16 nfakewriters=4 stat_interval=30 verbose=0 test_no_idle_hz=1 shuffle_interval=3 stutter=5 irqreader=1 fqs_duration=0 fqs_holdoff=0 fqs_stutter=3 test_boost=1/0 test_boost_interval=7 test_boost_duration=4 + rcu-torture: rtc: (null) ver: 155441 tfle: 0 rta: 155441 rtaf: 8884 rtf: 155440 rtmbe: 0 rtbe: 0 rtbke: 0 rtbre: 0 rtbf: 0 rtb: 0 nt: 3055767 + rcu-torture: Reader Pipe: 727860534 34213 0 0 0 0 0 0 0 0 0 + rcu-torture: Reader Batch: 727877838 17003 0 0 0 0 0 0 0 0 0 + rcu-torture: Free-Block Circulation: 155440 155440 155440 155440 155440 155440 155440 155440 155440 155440 0 + rcu-torture:--- End of test: SUCCESS: nreaders=16 nfakewriters=4 stat_interval=30 verbose=0 test_no_idle_hz=1 shuffle_interval=3 stutter=5 irqreader=1 fqs_duration=0 fqs_holdoff=0 fqs_stutter=3 test_boost=1/0 test_boost_interval=7 test_boost_duration=4 + +Sulla maggior parte dei sistemi questo rapporto si produce col comando "dmesg | +grep torture:". Su configurazioni più esoteriche potrebbe essere necessario +usare altri comandi per visualizzare i messaggi di printk(). La funzione +printk() usa KERN_ALERT, dunque i messaggi dovrebbero essere ben visibili. ;-) + +La prima e l'ultima riga mostrano i parametri di module di rcutorture, e solo +sull'ultima riga abbiamo il risultato finale delle verifiche effettuate che può +essere "SUCCESS" (successo) or "FAILURE" (insuccesso). + +Le voci sono le seguenti: + +* "rtc": L'indirizzo in esadecimale della struttura attualmente visibile dai + lettori. + +* "ver": Il numero di volte dall'avvio che il processo scrittore di RCU ha + cambiato la struttura visible ai lettori. + +* "tfle": se non è zero, indica la lista di strutture "torture freelist" da + mettere in "rtc" è vuota. Questa condizione è importante perché potrebbe + illuderti che RCU stia funzionando mentre invece non è il caso. :-/ + +* "rta": numero di strutture allocate dalla lista "torture freelist". + +* "rtaf": il numero di allocazioni fallite dalla lista "torture freelist" a + causa del fatto che fosse vuota. Non è inusuale che sia diverso da zero, ma è + un brutto segno se questo numero rappresenta una frazione troppo alta di + "rta". + +* "rtf": il numero di rilasci nella lista "torture freelist" + +* "rtmbe": Un valore diverso da zero indica che rcutorture crede che + rcu_assign_pointer() e rcu_dereference() non funzionino correttamente. Il + valore dovrebbe essere zero. + +* "rtbe": un valore diverso da zero indica che le funzioni della famiglia + rcu_barrier() non funzionano correttamente. + +* "rtbke": rcutorture è stato capace di creare dei kthread real-time per forzare + l'inversione di priorità di RCU. Il valore dovrebbe essere zero. + +* "rtbre": sebbene rcutorture sia riuscito a creare dei kthread capaci di + forzare l'inversione di priorità, non è riuscito però ad impostarne la + priorità real-time al livello 1. Il valore dovrebbe essere zero. + +* "rtbf": Il numero di volte che è fallita la promozione della priorità per + risolvere un'inversione. + +* "rtb": Il numero di volte che rcutorture ha provato a forzare l'inversione di + priorità. Il valore dovrebbe essere diverso da zero Se state verificando la + promozione della priorità col parametro "test_bootst". + +* "nt": il numero di volte che rcutorture ha eseguito codice lato lettura + all'interno di un gestore di *timer*. Questo valore dovrebbe essere diverso da + zero se avete specificato il parametro "irqreader". + +* "Reader Pipe": un istogramma dell'età delle strutture viste dai lettori. RCU + non funziona correttamente se una qualunque voce, dalla terza in poi, ha un + valore diverso da zero. Se dovesse succedere, rcutorture stampa la stringa + "!!!" per renderlo ben visibile. L'età di una struttura appena creata è zero, + diventerà uno quando sparisce dalla visibilità di un lettore, e incrementata + successivamente per ogni periodo di grazia; infine rilasciata dopo essere + passata per (RCU_TORTURE_PIPE_LEN-2) periodi di grazia. + + L'istantanea qui sopra è stata presa da una corretta implementazione di RCU. + Se volete vedere come appare quando non funziona, sbizzarritevi nel romperla. + ;-) + +* "Reader Batch": un istogramma di età di strutture viste dai lettori, ma + conteggiata in termini di lotti piuttosto che periodi. Anche qui dalla terza + voce in poi devono essere zero. La ragione d'esistere di questo rapporto è che + a volte è più facile scatenare un terzo valore diverso da zero qui piuttosto + che nella lista "Reader Pipe". + +* "Free-Block Circulation": il numero di strutture *torture* che hanno raggiunto + un certo punto nella catena. Il primo numero dovrebbe corrispondere + strettamente al numero di strutture allocate; il secondo conta quelle rimosse + dalla vista dei lettori. Ad eccezione dell'ultimo valore, gli altri + corrispondono al numero di passaggi attraverso il periodo di grazia. L'ultimo + valore dovrebbe essere zero, perché viene incrementato solo se il contatore + della struttura torture viene in un qualche modo incrementato oltre il + normale. + +Una diversa implementazione di RCU potrebbe fornire informazioni aggiuntive. Per +esempio, *Tree SRCU* fornisce anche la seguente riga:: + + srcud-torture: Tree SRCU per-CPU(idx=0): 0(35,-21) 1(-4,24) 2(1,1) 3(-26,20) 4(28,-47) 5(-9,4) 6(-10,14) 7(-14,11) T(1,6) + +Questa riga mostra lo stato dei contatori per processore, in questo caso per +*Tree SRCU*, usando un'allocazione dinamica di srcu_struct (dunque "srcud-" +piuttosto che "srcu-"). I numeri fra parentesi sono i valori del "vecchio" +contatore e di quello "corrente" per ogni processore. Il valore "idx" mappa +questi due valori nell'array, ed è utile per il *debug*. La "T" finale contiene +il valore totale dei contatori. + +Uso su specifici kernel +======================= + +A volte può essere utile eseguire RCU torture su un kernel già compilato, ad +esempio quando lo si sta per mettere in proeduzione. In questo caso, il kernel +dev'essere compilato con CONFIG_RCU_TORTUE_TEST=m, cosicché le verifiche possano +essere avviate usano modprobe e terminate con rmmod. + +Per esempio, potreste usare questo script:: + + #!/bin/sh + + modprobe rcutorture + sleep 3600 + rmmod rcutorture + dmesg | grep torture: + +Potete controllare il rapporto verificando manualmente la presenza del marcatore +di errore "!!!". Ovviamente, siete liberi di scriverne uno più elaborato che +identifichi automaticamente gli errori. Il comando "rmmod" forza la stampa di +"SUCCESS" (successo), "FAILURE" (fallimento), o "RCU_HOTPLUG". I primi due sono +autoesplicativi; invece, l'ultimo indica che non son stati trovati problemi in +RCU, tuttavia ci sono stati problemi con CPU-hotplug. + + +Uso sul kernel di riferimento +============================= + +Quando si usa rcutorture per verificare modifiche ad RCU stesso, spesso è +necessario compilare un certo numero di kernel usando configurazioni diverse e +con parametri d'avvio diversi. In questi casi, usare modprobe ed rmmod potrebbe +richiedere molto tempo ed il processo essere suscettibile ad errori. + +Dunque, viene messo a disposizione il programma +tools/testing/selftests/rcutorture/bin/kvm.sh per le architetture x86, arm64 e +powerpc. Di base, eseguirà la serie di verifiche elencate in +tools/testing/selftests/rcutorture/configs/rcu/CFLIST. Ognuna di queste verrà +eseguita per 30 minuti in una macchina virtuale con uno spazio utente minimale +fornito da un initrd generato automaticamente. Al completamento, gli artefatti +prodotti e i messaggi vengono analizzati alla ricerca di errori, ed i risultati +delle esecuzioni riassunti in un rapporto. + +Su grandi sistemi, le verifiche di rcutorture posso essere velocizzare passano a +kvm.sh l'argomento --cpus. Per esempio, su un sistema a 64 processori, "--cpus +43" userà fino a 43 processori per eseguire contemporaneamente le verifiche. Su +un kernel v5.4 per eseguire tutti gli scenari in due serie, riduce il tempo +d'esecuzione da otto ore a un'ora (senza contare il tempo per compilare sedici +kernel). L'argomento "--dryrun sched" non eseguirà verifiche, piuttosto vi +informerà su come queste verranno organizzate in serie. Questo può essere utile +per capire quanti processori riservare per le verifiche in --cpus. + +Non serve eseguire tutti gli scenari di verifica per ogni modifica. Per esempio, +per una modifica a Tree SRCU potete eseguire gli scenari SRCU-N e SRCU-P. Per +farlo usate l'argomento --configs di kvm.sh in questo modo: "--configs 'SRCU-N +SRCU-P'". Su grandi sistemi si possono eseguire più copie degli stessi scenari, +per esempio, un hardware che permette di eseguire 448 thread, può eseguire 5 +istanze complete contemporaneamente. Per farlo:: + + kvm.sh --cpus 448 --configs '5*CFLIST' + +Oppure, lo stesso sistema, può eseguire contemporaneamente 56 istanze dello +scenario su otto processori:: + + kvm.sh --cpus 448 --configs '56*TREE04' + +O ancora 28 istanze per ogni scenario su otto processori:: + + kvm.sh --cpus 448 --configs '28*TREE03 28*TREE04' + +Ovviamente, ogni esecuzione utilizzerà della memoria. Potete limitarne l'uso con +l'argomento --memory, che di base assume il valore 512M. Per poter usare valori +piccoli dovrete disabilitare le verifiche *callback-flooding* usando il +parametro --bootargs che vedremo in seguito. + +A volte è utile avere informazioni aggiuntive di debug, in questo caso potete +usare il parametro --kconfig, per esempio, ``--kconfig +'CONFIG_RCU_EQS_DEBUG=y'``. In aggiunta, ci sono i parametri --gdb, --kasan, and +kcsan. Da notare che --gdb vi limiterà all'uso di un solo scenario per +esecuzione di kvm.sh e richiede di avere anche un'altra finestra aperta dalla +quale eseguire ``gdb`` come viene spiegato dal programma. + +Potete passare anche i parametri d'avvio del kernel, per esempio, per +controllare i parametri del modulo rcutorture. Per esempio, per verificare +modifiche del codice RCU CPU stall-warning, usate ``bootargs +'rcutorture.stall_cpu=30``. Il programma riporterà un fallimento, ossia il +risultato della verifica. Come visto in precedenza, ridurre la memoria richiede +la disabilitazione delle verifiche *callback-flooding*:: + + kvm.sh --cpus 448 --configs '56*TREE04' --memory 128M \ + --bootargs 'rcutorture.fwd_progress=0' + +A volte tutto quello che serve è una serie completa di compilazioni del kernel. +Questo si ottiene col parametro --buildonly. + +Il parametro --duration sovrascrive quello di base di 30 minuti. Per esempio, +con ``--duration 2d`` l'esecuzione sarà di due giorni, ``--duraction 5min`` di +cinque minuti, e ``--duration 45s`` di 45 secondi. L'ultimo può essere utile per +scovare rari errori nella sequenza d'avvio. + +Infine, il parametro --trust-make permette ad ogni nuova compilazione del kernel +di riutilizzare tutto il possibile da quelle precedenti. Da notare che senza il +parametro --trust-make, i vostri file di *tag* potrebbero essere distrutti. + +Ci sono altri parametri più misteriosi che sono documentati nel codice sorgente +dello programma kvm.sh. + +Se un'esecuzione contiene degli errori, il loro numero durante la compilazione e +all'esecuzione verranno elencati alla fine fra i risultati di kvm.sh (che vi +consigliamo caldamente di reindirizzare verso un file). I file prodotti dalla +compilazione ed i risultati stampati vengono salvati, usando un riferimento +temporale, nelle cartella tools/testing/selftests/rcutorture/res. Una cartella +di queste cartelle può essere fornita a kvm-find-errors.sh per estrarne gli +errori. Per esempio:: + + tools/testing/selftests/rcutorture/bin/kvm-find-errors.sh \ + tools/testing/selftests/rcutorture/res/2020.01.20-15.54.23 + +Tuttavia, molto spesso è più conveniente aprire i file direttamente. I file +riguardanti tutti gli scenari di un'esecuzione di trovano nella cartella +principale (2020.01.20-15.54.23 nell'esempio precedente), mentre quelli +specifici per scenario si trovano in sotto cartelle che prendono il nome dello +scenario stesso (per esempio, "TREE04"). Se un dato scenario viene eseguito più +di una volta (come abbiamo visto con "--configs '56*TREE04'"), allora dalla +seconda esecuzione in poi le sottocartelle includeranno un numero di +progressione, per esempio "TREE04.2", "TREE04.3", e via dicendo. + +Il file solitamente più usato nella cartella principale è testid.txt. Se la +verifica viene eseguita in un repositorio git, allora questo file conterrà il +*commit* sul quale si basano le verifiche, mentre tutte le modifiche non +registrare verranno mostrate in formato diff. + +I file solitamente più usati nelle cartelle di scenario sono: + +.config + Questo file contiene le opzioni di Kconfig + +Make.out + Questo file contiene il risultato di compilazione per uno specifico scenario + +console.log + Questo file contiene il risultato d'esecuzione per uno specifico scenario. + Questo file può essere esaminato una volta che il kernel è stato avviato, + ma potrebbe non esistere se l'avvia non è fallito. + +vmlinux + Questo file contiene il kernel, e potrebbe essere utile da esaminare con + programmi come pbjdump e gdb + +Ci sono altri file, ma vengono usati meno. Molti sono utili all'analisi di +rcutorture stesso o dei suoi programmi. + +Nel kernel v5.4, su un sistema a 12 processori, un'esecuzione senza errori +usando gli scenari di base produce il seguente risultato:: + + SRCU-N ------- 804233 GPs (148.932/s) [srcu: g10008272 f0x0 ] + SRCU-P ------- 202320 GPs (37.4667/s) [srcud: g1809476 f0x0 ] + SRCU-t ------- 1122086 GPs (207.794/s) [srcu: g0 f0x0 ] + SRCU-u ------- 1111285 GPs (205.794/s) [srcud: g1 f0x0 ] + TASKS01 ------- 19666 GPs (3.64185/s) [tasks: g0 f0x0 ] + TASKS02 ------- 20541 GPs (3.80389/s) [tasks: g0 f0x0 ] + TASKS03 ------- 19416 GPs (3.59556/s) [tasks: g0 f0x0 ] + TINY01 ------- 836134 GPs (154.84/s) [rcu: g0 f0x0 ] n_max_cbs: 34198 + TINY02 ------- 850371 GPs (157.476/s) [rcu: g0 f0x0 ] n_max_cbs: 2631 + TREE01 ------- 162625 GPs (30.1157/s) [rcu: g1124169 f0x0 ] + TREE02 ------- 333003 GPs (61.6672/s) [rcu: g2647753 f0x0 ] n_max_cbs: 35844 + TREE03 ------- 306623 GPs (56.782/s) [rcu: g2975325 f0x0 ] n_max_cbs: 1496497 + CPU count limited from 16 to 12 + TREE04 ------- 246149 GPs (45.5831/s) [rcu: g1695737 f0x0 ] n_max_cbs: 434961 + TREE05 ------- 314603 GPs (58.2598/s) [rcu: g2257741 f0x2 ] n_max_cbs: 193997 + TREE07 ------- 167347 GPs (30.9902/s) [rcu: g1079021 f0x0 ] n_max_cbs: 478732 + CPU count limited from 16 to 12 + TREE09 ------- 752238 GPs (139.303/s) [rcu: g13075057 f0x0 ] n_max_cbs: 99011 + +Ripetizioni +=========== + +Immaginate di essere alla caccia di un raro problema che si verifica all'avvio. +Potreste usare kvm.sh, tuttavia questo ricompilerebbe il kernel ad ogni +esecuzione. Se avete bisogno di (diciamo) 1000 esecuzioni per essere sicuri di +aver risolto il problema, allora queste inutili ricompilazioni possono diventare +estremamente fastidiose. + +Per questo motivo esiste kvm-again.sh. + +Immaginate che un'esecuzione precedente di kvm.sh abbia lasciato i suoi +artefatti nella cartella:: + + tools/testing/selftests/rcutorture/res/2022.11.03-11.26.28 + +Questa esecuzione può essere rieseguita senza ricompilazioni:: + + kvm-again.sh tools/testing/selftests/rcutorture/res/2022.11.03-11.26.28 + +Alcuni dei parametri originali di kvm.sh possono essere sovrascritti, in +particolare --duration e --bootargs. Per esempio:: + + kvm-again.sh tools/testing/selftests/rcutorture/res/2022.11.03-11.26.28 \ + --duration 45s + +rieseguirebbe il test precedente, ma solo per 45 secondi, e quindi aiutando a +trovare quel raro problema all'avvio sopracitato. + +Esecuzioni distribuite +====================== + +Sebbene kvm.sh sia utile, le sue verifiche sono limitate ad un singolo sistema. +Non è poi così difficile usare un qualsiasi ambiente di sviluppo per eseguire +(diciamo) 5 istanze di kvm.sh su altrettanti sistemi, ma questo avvierebbe +inutili ricompilazioni del kernel. In aggiunta, il processo di distribuzione +degli scenari di verifica per rcutorture sui sistemi disponibili richiede +scrupolo perché soggetto ad errori. + +Per questo esiste kvm-remote.sh. + +Se il seguente comando funziona:: + + ssh system0 date + +e funziona anche per system1, system2, system3, system4, e system5, e tutti +questi sistemi hanno 64 CPU, allora potere eseguire:: + + kvm-remote.sh "system0 system1 system2 system3 system4 system5" \ + --cpus 64 --duration 8h --configs "5*CFLIST" + +Questo compilerà lo scenario di base sul sistema locale, poi lo distribuirà agli +altri cinque sistemi elencati fra i parametri, ed eseguirà ogni scenario per +otto ore. Alla fine delle esecuzioni, i risultati verranno raccolti, registrati, +e stampati. La maggior parte dei parametri di kvm.sh possono essere usati con +kvm-remote.sh, tuttavia la lista dei sistemi deve venire sempre per prima. + +L'argomento di kvm.sh ``--dryrun scenarios`` può essere utile per scoprire +quanti scenari potrebbero essere eseguiti in gruppo di sistemi. + +Potete rieseguire anche una precedente esecuzione remota come abbiamo già fatto +per kvm.sh:: + + kvm-remote.sh "system0 system1 system2 system3 system4 system5" \ + tools/testing/selftests/rcutorture/res/2022.11.03-11.26.28-remote \ + --duration 24h + +In questo caso, la maggior parte dei parametri di kvm-again.sh possono essere +usati dopo il percorso alla cartella contenente gli artefatti dell'esecuzione da +ripetere. diff --git a/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst index cc4c4328ad03..dad20402d11b 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/core-api/index.rst @@ -10,6 +10,18 @@ Utilità di base symbol-namespaces +Primitive di sincronizzazione +============================= + +Come Linux impedisce che tutto si verifichi contemporaneamente. Consultate +Documentation/translations/it_IT/locking/index.rst per maggiorni informazioni +sul tema. + +.. toctree:: + :maxdepth: 1 + + ../RCU/index + .. only:: subproject and html Indices diff --git a/Documentation/translations/it_IT/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/index.rst index b95dfa1ded04..51a15bf37577 100644 --- a/Documentation/translations/it_IT/index.rst +++ b/Documentation/translations/it_IT/index.rst @@ -91,6 +91,7 @@ interfacciarsi con il resto del kernel. :maxdepth: 1 core-api/index + Sincronizzazione nel kernel <locking/index> Strumenti e processi per lo sviluppo ==================================== diff --git a/Documentation/translations/it_IT/locking/index.rst b/Documentation/translations/it_IT/locking/index.rst new file mode 100644 index 000000000000..19963d33e84d --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/locking/index.rst @@ -0,0 +1,20 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +================ +Sincronizzazione +================ + +.. toctree:: + :maxdepth: 1 + + locktypes + lockdep-design + lockstat + locktorture + +.. only:: subproject and html + + Indici + ====== + + * :ref:`genindex` diff --git a/Documentation/translations/it_IT/locking/lockdep-design.rst b/Documentation/translations/it_IT/locking/lockdep-design.rst new file mode 100644 index 000000000000..9ed00d8cf280 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/locking/lockdep-design.rst @@ -0,0 +1,678 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +Validatore di sincronizzazione durante l'esecuzione +=================================================== + +Classi di blocchi +----------------- + +L'oggetto su cui il validatore lavora è una "classe" di blocchi. + +Una classe di blocchi è un gruppo di blocchi che seguono le stesse regole di +sincronizzazione, anche quando i blocchi potrebbero avere più istanze (anche +decine di migliaia). Per esempio un blocco nella struttura inode è una classe, +mentre ogni inode sarà un'istanza di questa classe di blocco. + +Il validatore traccia lo "stato d'uso" di una classe di blocchi e le sue +dipendenze con altre classi. L'uso di un blocco indica come quel blocco viene +usato rispetto al suo contesto d'interruzione, mentre le dipendenze di un blocco +possono essere interpretate come il loro ordine; per esempio L1 -> L2 suggerisce +che un processo cerca di acquisire L2 mentre già trattiene L1. Dal punto di +vista di lockdep, i due blocchi (L1 ed L2) non sono per forza correlati: quella +dipendenza indica solamente l'ordine in cui sono successe le cose. Il validatore +verifica permanentemente la correttezza dell'uso dei blocchi e delle loro +dipendenze, altrimenti ritornerà un errore. + +Il comportamento di una classe di blocchi viene costruito dall'insieme delle sue +istanze. Una classe di blocco viene registrata alla creazione della sua prima +istanza, mentre tutte le successive istanze verranno mappate; dunque, il loro +uso e le loro dipendenze contribuiranno a costruire quello della classe. Una +classe di blocco non sparisce quando sparisce una sua istanza, ma può essere +rimossa quando il suo spazio in memoria viene reclamato. Per esempio, questo +succede quando si rimuove un modulo, o quando una *workqueue* viene eliminata. + +Stato +----- + +Il validatore traccia l'uso cronologico delle classi di blocchi e ne divide +l'uso in categorie (4 USI * n STATI + 1). + +I quattro USI possono essere: + +- 'sempre trattenuto nel contesto <STATO>' +- 'sempre trattenuto come blocco di lettura nel contesto <STATO>' +- 'sempre trattenuto con <STATO> abilitato' +- 'sempre trattenuto come blocco di lettura con <STATO> abilitato' + +gli `n` STATI sono codificati in kernel/locking/lockdep_states.h, ad oggi +includono: + +- hardirq +- softirq + +infine l'ultima categoria è: + +- 'sempre trattenuto' [ == !unused ] + +Quando vengono violate le regole di sincronizzazione, questi bit di utilizzo +vengono presentati nei messaggi di errore di sincronizzazione, fra parentesi +graffe, per un totale di `2 * n` (`n`: bit STATO). Un esempio inventato:: + + modprobe/2287 is trying to acquire lock: + (&sio_locks[i].lock){-.-.}, at: [<c02867fd>] mutex_lock+0x21/0x24 + + but task is already holding lock: + (&sio_locks[i].lock){-.-.}, at: [<c02867fd>] mutex_lock+0x21/0x24 + +Per un dato blocco, da sinistra verso destra, la posizione del bit indica l'uso +del blocco e di un eventuale blocco di lettura, per ognuno degli `n` STATI elencati +precedentemente. Il carattere mostrato per ogni bit indica: + + === =========================================================================== + '.' acquisito con interruzioni disabilitate fuori da un contesto d'interruzione + '-' acquisito in contesto d'interruzione + '+' acquisito con interruzioni abilitate + '?' acquisito in contesto d'interruzione con interruzioni abilitate + === =========================================================================== + +Il seguente esempio mostra i bit:: + + (&sio_locks[i].lock){-.-.}, at: [<c02867fd>] mutex_lock+0x21/0x24 + |||| + ||| \-> softirq disabilitati e fuori da un contesto di softirq + || \--> acquisito in un contesto di softirq + | \---> hardirq disabilitati e fuori da un contesto di hardirq + \----> acquisito in un contesto di hardirq + +Per un dato STATO, che il blocco sia mai stato acquisito in quel contesto di +STATO, o che lo STATO sia abilitato, ci lascia coi quattro possibili scenari +mostrati nella seguente tabella. Il carattere associato al bit indica con +esattezza in quale scenario ci si trova al momento del rapporto. + + +---------------+---------------+------------------+ + | | irq abilitati | irq disabilitati | + +---------------+---------------+------------------+ + | sempre in irq | '?' | '-' | + +---------------+---------------+------------------+ + | mai in irq | '+' | '.' | + +---------------+---------------+------------------+ + +Il carattere '-' suggerisce che le interruzioni sono disabilitate perché +altrimenti verrebbe mostrato il carattere '?'. Una deduzione simile può essere +fatta anche per '+' + +I blocchi inutilizzati (ad esempio i mutex) non possono essere fra le cause di +un errore. + +Regole dello stato per un blocco singolo +---------------------------------------- + +Avere un blocco sicuro in interruzioni (*irq-safe*) significa che è sempre stato +usato in un contesto d'interruzione, mentre un blocco insicuro in interruzioni +(*irq-unsafe*) significa che è sempre stato acquisito con le interruzioni +abilitate. + +Una classe softirq insicura è automaticamente insicura anche per hardirq. I +seguenti stati sono mutualmente esclusivi: solo una può essere vero quando viene +usata una classe di blocco:: + + <hardirq-safe> o <hardirq-unsafe> + <softirq-safe> o <softirq-unsafe> + +Questo perché se un blocco può essere usato in un contesto di interruzioni +(sicuro in interruzioni), allora non può mai essere acquisito con le +interruzioni abilitate (insicuro in interruzioni). Altrimenti potrebbe +verificarsi uno stallo. Per esempio, questo blocco viene acquisito, ma prima di +essere rilasciato il contesto d'esecuzione viene interrotto nuovamente, e quindi +si tenterà di acquisirlo nuovamente. Questo porterà ad uno stallo, in +particolare uno stallo ricorsivo. + +Il validatore rileva e riporta gli usi di blocchi che violano queste regole per +blocchi singoli. + +Regole per le dipendenze di blocchi multipli +-------------------------------------------- + +La stessa classe di blocco non deve essere acquisita due volte, questo perché +potrebbe portare ad uno blocco ricorsivo e dunque ad uno stallo. + +Inoltre, due blocchi non possono essere trattenuti in ordine inverso:: + + <L1> -> <L2> + <L2> -> <L1> + +perché porterebbe ad uno stallo - chiamato stallo da blocco inverso - in cui si +cerca di trattenere i due blocchi in un ciclo in cui entrambe i contesti +aspettano per sempre che l'altro termini. Il validatore è in grado di trovare +queste dipendenze cicliche di qualsiasi complessità, ovvero nel mezzo ci +potrebbero essere altre sequenze di blocchi. Il validatore troverà se questi +blocchi possono essere acquisiti circolarmente. + +In aggiunta, le seguenti sequenze di blocco nei contesti indicati non sono +permesse, indipendentemente da quale che sia la classe di blocco:: + + <hardirq-safe> -> <hardirq-unsafe> + <softirq-safe> -> <softirq-unsafe> + +La prima regola deriva dal fatto che un blocco sicuro in interruzioni può essere +trattenuto in un contesto d'interruzione che, per definizione, ha la possibilità +di interrompere un blocco insicuro in interruzioni; questo porterebbe ad uno +stallo da blocco inverso. La seconda, analogamente, ci dice che un blocco sicuro +in interruzioni software potrebbe essere trattenuto in un contesto di +interruzione software, dunque potrebbe interrompere un blocco insicuro in +interruzioni software. + +Le suddette regole vengono applicate per qualsiasi sequenza di blocchi: quando +si acquisiscono nuovi blocchi, il validatore verifica se vi è una violazione +delle regole fra il nuovo blocco e quelli già trattenuti. + +Quando una classe di blocco cambia stato, applicheremo le seguenti regole: + +- se viene trovato un nuovo blocco sicuro in interruzioni, verificheremo se + abbia mai trattenuto dei blocchi insicuri in interruzioni. + +- se viene trovato un nuovo blocco sicuro in interruzioni software, + verificheremo se abbia trattenuto dei blocchi insicuri in interruzioni + software. + +- se viene trovato un nuovo blocco insicuro in interruzioni, verificheremo se + abbia trattenuto dei blocchi sicuri in interruzioni. + +- se viene trovato un nuovo blocco insicuro in interruzioni software, + verificheremo se abbia trattenuto dei blocchi sicuri in interruzioni + software. + +(Di nuovo, questi controlli vengono fatti perché un contesto d'interruzione +potrebbe interrompere l'esecuzione di qualsiasi blocco insicuro portando ad uno +stallo; questo anche se lo stallo non si verifica in pratica) + +Eccezione: dipendenze annidate sui dati portano a blocchi annidati +------------------------------------------------------------------ + +Ci sono alcuni casi in cui il kernel Linux acquisisce più volte la stessa +istanza di una classe di blocco. Solitamente, questo succede quando esiste una +gerarchia fra oggetti dello stesso tipo. In questi casi viene ereditato +implicitamente l'ordine fra i due oggetti (definito dalle proprietà di questa +gerarchia), ed il kernel tratterrà i blocchi in questo ordine prefissato per +ognuno degli oggetti. + +Un esempio di questa gerarchia di oggetti che producono "blocchi annidati" sono +i *block-dev* che rappresentano l'intero disco e quelli che rappresentano una +sua partizione; la partizione è una parte del disco intero, e l'ordine dei +blocchi sarà corretto fintantoche uno acquisisce il blocco del disco intero e +poi quello della partizione. Il validatore non rileva automaticamente questo +ordine implicito, perché queste regole di sincronizzazione non sono statiche. + +Per istruire il validatore riguardo a questo uso corretto dei blocchi sono stati +introdotte nuove primitive per specificare i "livelli di annidamento". Per +esempio, per i blocchi a mutua esclusione dei *block-dev* si avrebbe una +chiamata simile a:: + + enum bdev_bd_mutex_lock_class + { + BD_MUTEX_NORMAL, + BD_MUTEX_WHOLE, + BD_MUTEX_PARTITION + }; + + mutex_lock_nested(&bdev->bd_contains->bd_mutex, BD_MUTEX_PARTITION); + +In questo caso la sincronizzazione viene fatta su un *block-dev* sapendo che si +tratta di una partizione. + +Ai fini della validazione, il validatore lo considererà con una - sotto - classe +di blocco separata. + +Nota: Prestate estrema attenzione che la vostra gerarchia sia corretta quando si +vogliono usare le primitive _nested(); altrimenti potreste avere sia falsi +positivi che falsi negativi. + +Annotazioni +----------- + +Si possono utilizzare due costrutti per verificare ed annotare se certi blocchi +devono essere trattenuti: lockdep_assert_held*(&lock) e +lockdep_*pin_lock(&lock). + +Come suggerito dal nome, la famiglia di macro lockdep_assert_held* asseriscono +che un dato blocco in un dato momento deve essere trattenuto (altrimenti, verrà +generato un WARN()). Queste vengono usate abbondantemente nel kernel, per +esempio in kernel/sched/core.c:: + + void update_rq_clock(struct rq *rq) + { + s64 delta; + + lockdep_assert_held(&rq->lock); + [...] + } + +dove aver trattenuto rq->lock è necessario per aggiornare in sicurezza il clock +rq. + +L'altra famiglia di macro è lockdep_*pin_lock(), che a dire il vero viene usata +solo per rq->lock ATM. Se per caso un blocco non viene trattenuto, queste +genereranno un WARN(). Questo si rivela particolarmente utile quando si deve +verificare la correttezza di codice con *callback*, dove livelli superiori +potrebbero assumere che un blocco rimanga trattenuto, ma livelli inferiori +potrebbero invece pensare che il blocco possa essere rilasciato e poi +riacquisito (involontariamente si apre una sezione critica). lockdep_pin_lock() +restituisce 'struct pin_cookie' che viene usato da lockdep_unpin_lock() per +verificare che nessuno abbia manomesso il blocco. Per esempio in +kernel/sched/sched.h abbiamo:: + + static inline void rq_pin_lock(struct rq *rq, struct rq_flags *rf) + { + rf->cookie = lockdep_pin_lock(&rq->lock); + [...] + } + + static inline void rq_unpin_lock(struct rq *rq, struct rq_flags *rf) + { + [...] + lockdep_unpin_lock(&rq->lock, rf->cookie); + } + +I commenti riguardo alla sincronizzazione possano fornire informazioni utili, +tuttavia sono le verifiche in esecuzione effettuate da queste macro ad essere +vitali per scovare problemi di sincronizzazione, ed inoltre forniscono lo stesso +livello di informazioni quando si ispeziona il codice. Nel dubbio, preferite +queste annotazioni! + +Dimostrazione di correttezza al 100% +------------------------------------ + +Il validatore verifica la proprietà di chiusura in senso matematico. Ovvero, per +ogni sequenza di sincronizzazione di un singolo processo che si verifichi almeno +una volta nel kernel, il validatore dimostrerà con una certezza del 100% che +nessuna combinazione e tempistica di queste sequenze possa causare uno stallo in +una qualsiasi classe di blocco. [1]_ + +In pratica, per dimostrare l'esistenza di uno stallo non servono complessi +scenari di sincronizzazione multi-processore e multi-processo. Il validatore può +dimostrare la correttezza basandosi sulla sola sequenza di sincronizzazione +apparsa almeno una volta (in qualunque momento, in qualunque processo o +contesto). Uno scenario complesso che avrebbe bisogno di 3 processori e una +sfortunata presenza di processi, interruzioni, e pessimo tempismo, può essere +riprodotto su un sistema a singolo processore. + +Questo riduce drasticamente la complessità del controllo di qualità della +sincronizzazione nel kernel: quello che deve essere fatto è di innescare nel +kernel quante più possibili "semplici" sequenze di sincronizzazione, almeno una +volta, allo scopo di dimostrarne la correttezza. Questo al posto di innescare +una verifica per ogni possibile combinazione di sincronizzazione fra processori, +e differenti scenari con hardirq e softirq e annidamenti vari (nella pratica, +impossibile da fare) + +.. [1] + + assumendo che il validatore sia corretto al 100%, e che nessun altra parte + del sistema possa corromperne lo stato. Assumiamo anche che tutti i percorsi + MNI/SMM [potrebbero interrompere anche percorsi dove le interruzioni sono + disabilitate] sono corretti e non interferiscono con il validatore. Inoltre, + assumiamo che un hash a 64-bit sia unico per ogni sequenza di + sincronizzazione nel sistema. Infine, la ricorsione dei blocchi non deve + essere maggiore di 20. + +Prestazione +----------- + +Le regole sopracitate hanno bisogno di una quantità **enorme** di verifiche +durante l'esecuzione. Il sistema sarebbe diventato praticamente inutilizzabile +per la sua lentezza se le avessimo fatte davvero per ogni blocco trattenuto e +per ogni abilitazione delle interruzioni. La complessità della verifica è +O(N^2), quindi avremmo dovuto fare decine di migliaia di verifiche per ogni +evento, il tutto per poche centinaia di classi. + +Il problema è stato risolto facendo una singola verifica per ogni 'scenario di +sincronizzazione' (una sequenza unica di blocchi trattenuti uno dopo l'altro). +Per farlo, viene mantenuta una pila dei blocchi trattenuti, e viene calcolato un +hash a 64-bit unico per ogni sequenza. Quando la sequenza viene verificata per +la prima volta, l'hash viene inserito in una tabella hash. La tabella potrà +essere verificata senza bisogno di blocchi. Se la sequenza dovesse ripetersi, la +tabella ci dirà che non è necessario verificarla nuovamente. + +Risoluzione dei problemi +------------------------ + +Il massimo numero di classi di blocco che il validatore può tracciare è: +MAX_LOCKDEP_KEYS. Oltrepassare questo limite indurrà lokdep a generare il +seguente avviso:: + + (DEBUG_LOCKS_WARN_ON(id >= MAX_LOCKDEP_KEYS)) + +Di base questo valore è 8191, e un classico sistema da ufficio ha meno di 1000 +classi, dunque questo avviso è solitamente la conseguenza di un problema di +perdita delle classi di blocco o d'inizializzazione dei blocchi. Di seguito una +descrizione dei due problemi: + +1. caricare e rimuovere continuamente i moduli mentre il validatore è in + esecuzione porterà ad una perdita di classi di blocco. Il problema è che ogni + caricamento crea un nuovo insieme di classi di blocco per tutti i blocchi di + quel modulo. Tuttavia, la rimozione del modulo non rimuove le vecchie classi + (vedi dopo perché non le riusiamo). Dunque, il continuo caricamento e + rimozione di un modulo non fa altro che aumentare il contatore di classi fino + a raggiungere, eventualmente, il limite. + +2. Usare array con un gran numero di blocchi che non vengono esplicitamente + inizializzati. Per esempio, una tabella hash con 8192 *bucket* dove ognuno ha + il proprio spinlock_t consumerà 8192 classi di blocco a meno che non vengano + esplicitamente inizializzati in esecuzione usando spin_lock_init() invece + dell'inizializzazione durante la compilazione con __SPIN_LOCK_UNLOCKED(). + Sbagliare questa inizializzazione garantisce un esaurimento di classi di + blocco. Viceversa, un ciclo che invoca spin_lock_init() su tutti i blocchi li + mapperebbe tutti alla stessa classe di blocco. + + La morale della favola è che dovete sempre inizializzare esplicitamente i + vostri blocchi. + +Qualcuno potrebbe argomentare che il validatore debba permettere il riuso di +classi di blocco. Tuttavia, se siete tentati dall'argomento, prima revisionate +il codice e pensate alla modifiche necessarie, e tenendo a mente che le classi +di blocco da rimuovere probabilmente sono legate al grafo delle dipendenze. Più +facile a dirsi che a farsi. + +Ovviamente, se non esaurite le classi di blocco, la prossima cosa da fare è +quella di trovare le classi non funzionanti. Per prima cosa, il seguente comando +ritorna il numero di classi attualmente in uso assieme al valore massimo:: + + grep "lock-classes" /proc/lockdep_stats + +Questo comando produce il seguente messaggio:: + + lock-classes: 748 [max: 8191] + +Se il numero di assegnazioni (748 qui sopra) aumenta continuamente nel tempo, +allora c'è probabilmente un problema da qualche parte. Il seguente comando può +essere utilizzato per identificare le classi di blocchi problematiche:: + + grep "BD" /proc/lockdep + +Eseguite il comando e salvatene l'output, quindi confrontatelo con l'output di +un'esecuzione successiva per identificare eventuali problemi. Questo stesso +output può anche aiutarti a trovare situazioni in cui l'inizializzazione del +blocco è stata omessa. + +Lettura ricorsiva dei blocchi +----------------------------- + +Il resto di questo documento vuole dimostrare che certi cicli equivalgono ad una +possibilità di stallo. + +Ci sono tre tipi di bloccatori: gli scrittori (bloccatori esclusivi, come +spin_lock() o write_lock()), lettori non ricorsivi (bloccatori condivisi, come +down_read()), e lettori ricorsivi (bloccatori condivisi ricorsivi, come +rcu_read_lock()). D'ora in poi, per questi tipi di bloccatori, useremo la +seguente notazione: + + W o E: per gli scrittori (bloccatori esclusivi) (W dall'inglese per + *Writer*, ed E per *Exclusive*). + + r: per i lettori non ricorsivi (r dall'inglese per *reader*). + + R: per i lettori ricorsivi (R dall'inglese per *Reader*). + + S: per qualsiasi lettore (non ricorsivi + ricorsivi), dato che entrambe + sono bloccatori condivisi (S dall'inglese per *Shared*). + + N: per gli scrittori ed i lettori non ricorsivi, dato che entrambe sono + non ricorsivi. + +Ovviamente, N equivale a "r o W" ed S a "r o R". + +Come suggerisce il nome, i lettori ricorsivi sono dei bloccatori a cui è +permesso di acquisire la stessa istanza di blocco anche all'interno della +sezione critica di un altro lettore. In altre parole, permette di annidare la +stessa istanza di blocco nelle sezioni critiche dei lettori. + +Dall'altro canto, lo stesso comportamento indurrebbe un lettore non ricorsivo ad +auto infliggersi uno stallo. + +La differenza fra questi due tipi di lettori esiste perché: quelli ricorsivi +vengono bloccati solo dal trattenimento di un blocco di scrittura, mentre quelli +non ricorsivi possono essere bloccati dall'attesa di un blocco di scrittura. +Consideriamo il seguente esempio:: + + TASK A: TASK B: + + read_lock(X); + write_lock(X); + read_lock_2(X); + +L'attività A acquisisce il blocco di lettura X (non importa se di tipo ricorsivo +o meno) usando read_lock(). Quando l'attività B tenterà di acquisire il blocco +X, si fermerà e rimarrà in attesa che venga rilasciato. Ora se read_lock_2() è +un tipo lettore ricorsivo, l'attività A continuerà perché gli scrittori in +attesa non possono bloccare lettori ricorsivi, e non avremo alcuno stallo. +Tuttavia, se read_lock_2() è un lettore non ricorsivo, allora verrà bloccato +dall'attività B e si causerà uno stallo. + +Condizioni bloccanti per lettori/scrittori su uno stesso blocco +--------------------------------------------------------------- +Essenzialmente ci sono quattro condizioni bloccanti: + +1. Uno scrittore blocca un altro scrittore. +2. Un lettore blocca uno scrittore. +3. Uno scrittore blocca sia i lettori ricorsivi che non ricorsivi. +4. Un lettore (ricorsivo o meno) non blocca altri lettori ricorsivi ma potrebbe + bloccare quelli non ricorsivi (perché potrebbero esistere degli scrittori in + attesa). + +Di seguito le tabella delle condizioni bloccanti, Y (*Yes*) significa che il +tipo in riga blocca quello in colonna, mentre N l'opposto. + + +---+---+---+---+ + | | W | r | R | + +---+---+---+---+ + | W | Y | Y | Y | + +---+---+---+---+ + | r | Y | Y | N | + +---+---+---+---+ + | R | Y | Y | N | + +---+---+---+---+ + + (W: scrittori, r: lettori non ricorsivi, R: lettori ricorsivi) + +Al contrario dei blocchi per lettori non ricorsivi, quelli ricorsivi vengono +trattenuti da chi trattiene il blocco di scrittura piuttosto che da chi ne +attende il rilascio. Per esempio:: + + TASK A: TASK B: + + read_lock(X); + + write_lock(X); + + read_lock(X); + +non produce uno stallo per i lettori ricorsivi, in quanto il processo B rimane +in attesta del blocco X, mentre il secondo read_lock() non ha bisogno di +aspettare perché si tratta di un lettore ricorsivo. Tuttavia, se read_lock() +fosse un lettore non ricorsivo, questo codice produrrebbe uno stallo. + +Da notare che in funzione dell'operazione di blocco usate per l'acquisizione (in +particolare il valore del parametro 'read' in lock_acquire()), un blocco può +essere di scrittura (blocco esclusivo), di lettura non ricorsivo (blocco +condiviso e non ricorsivo), o di lettura ricorsivo (blocco condiviso e +ricorsivo). In altre parole, per un'istanza di blocco esistono tre tipi di +acquisizione che dipendono dalla funzione di acquisizione usata: esclusiva, di +lettura non ricorsiva, e di lettura ricorsiva. + +In breve, chiamiamo "non ricorsivi" blocchi di scrittura e quelli di lettura non +ricorsiva, mentre "ricorsivi" i blocchi di lettura ricorsivi. + +I blocchi ricorsivi non si bloccano a vicenda, mentre quelli non ricorsivi sì +(anche in lettura). Un blocco di lettura non ricorsivi può bloccare uno +ricorsivo, e viceversa. + +Il seguente esempio mostra uno stallo con blocchi ricorsivi:: + + TASK A: TASK B: + + read_lock(X); + read_lock(Y); + write_lock(Y); + write_lock(X); + +Il processo A attende che il processo B esegua read_unlock() so Y, mentre il +processo B attende che A esegua read_unlock() su X. + +Tipi di dipendenze e percorsi forti +----------------------------------- +Le dipendenze fra blocchi tracciano l'ordine con cui una coppia di blocchi viene +acquisita, e perché vi sono 3 tipi di bloccatori, allora avremo 9 tipi di +dipendenze. Tuttavia, vi mostreremo che 4 sono sufficienti per individuare gli +stalli. + +Per ogni dipendenza fra blocchi avremo:: + + L1 -> L2 + +Questo significa che lockdep ha visto acquisire L1 prima di L2 nello stesso +contesto di esecuzione. Per quanto riguarda l'individuazione degli stalli, ci +interessa sapere se possiamo rimanere bloccati da L2 mentre L1 viene trattenuto. +In altre parole, vogliamo sapere se esiste un bloccatore L3 che viene bloccato +da L1 e un L2 che viene bloccato da L3. Dunque, siamo interessati a (1) quello +che L1 blocca e (2) quello che blocca L2. Di conseguenza, possiamo combinare +lettori ricorsivi e non per L1 (perché bloccano gli stessi tipi) e possiamo +combinare scrittori e lettori non ricorsivi per L2 (perché vengono bloccati +dagli stessi tipi). + +Con questa semplificazione, possiamo dedurre che ci sono 4 tipi di rami nel +grafo delle dipendenze di lockdep: + +1) -(ER)->: + dipendenza da scrittore esclusivo a lettore ricorsivo. "X -(ER)-> Y" + significa X -> Y, dove X è uno scrittore e Y un lettore ricorsivo. + +2) -(EN)->: + dipendenza da scrittore esclusivo a bloccatore non ricorsivo. + "X -(EN)->" significa X-> Y, dove X è uno scrittore e Y può essere + o uno scrittore o un lettore non ricorsivo. + +3) -(SR)->: + dipendenza da lettore condiviso a lettore ricorsivo. "X -(SR)->" + significa X -> Y, dove X è un lettore (ricorsivo o meno) e Y è un + lettore ricorsivo. + +4) -(SN)->: + dipendenza da lettore condiviso a bloccatore non ricorsivo. + "X -(SN)-> Y" significa X -> Y , dove X è un lettore (ricorsivo + o meno) e Y può essere o uno scrittore o un lettore non ricorsivo. + +Da notare che presi due blocchi, questi potrebbero avere più dipendenza fra di +loro. Per esempio:: + + TASK A: + + read_lock(X); + write_lock(Y); + ... + + TASK B: + + write_lock(X); + write_lock(Y); + +Nel grafo delle dipendenze avremo sia X -(SN)-> Y che X -(EN)-> Y. + +Usiamo -(xN)-> per rappresentare i rami sia per -(EN)-> che -(SN)->, allo stesso +modo -(Ex)->, -(xR)-> e -(Sx)-> + +Un "percorso" in un grafo è una serie di nodi e degli archi che li congiungono. +Definiamo un percorso "forte", come il percorso che non ha archi (dipendenze) di +tipo -(xR)-> e -(Sx)->. In altre parole, un percorso "forte" è un percorso da un +blocco ad un altro attraverso le varie dipendenze, e se sul percorso abbiamo X +-> Y -> Z (dove X, Y, e Z sono blocchi), e da X a Y si ha una dipendenza -(SR)-> +o -(ER)->, allora fra Y e Z non deve esserci una dipendenza -(SN)-> o -(SR)->. + +Nella prossima sezione vedremo perché definiamo questo percorso "forte". + +Identificazione di stalli da lettura ricorsiva +---------------------------------------------- +Ora vogliamo dimostrare altre due cose: + +Lemma 1: + +Se esiste un percorso chiuso forte (ciclo forte), allora esiste anche una +combinazione di sequenze di blocchi che causa uno stallo. In altre parole, +l'esistenza di un ciclo forte è sufficiente alla scoperta di uno stallo. + +Lemma 2: + +Se non esiste un percorso chiuso forte (ciclo forte), allora non esiste una +combinazione di sequenze di blocchi che causino uno stallo. In altre parole, i +cicli forti sono necessari alla rilevazione degli stallo. + +Con questi due lemmi possiamo facilmente affermare che un percorso chiuso forte +è sia sufficiente che necessario per avere gli stalli, dunque averli equivale +alla possibilità di imbattersi concretamente in uno stallo. Un percorso chiuso +forte significa che può causare stalli, per questo lo definiamo "forte", ma ci +sono anche cicli di dipendenze che non causeranno stalli. + +Dimostrazione di sufficienza (lemma 1): + +Immaginiamo d'avere un ciclo forte:: + + L1 -> L2 ... -> Ln -> L1 + +Questo significa che abbiamo le seguenti dipendenze:: + + L1 -> L2 + L2 -> L3 + ... + Ln-1 -> Ln + Ln -> L1 + +Ora possiamo costruire una combinazione di sequenze di blocchi che causano lo +stallo. + +Per prima cosa facciamo sì che un processo/processore prenda L1 in L1 -> L2, poi +un altro prende L2 in L2 -> L3, e così via. Alla fine, tutti i Lx in Lx -> Lx+1 +saranno trattenuti da processi/processori diversi. + +Poi visto che abbiamo L1 -> L2, chi trattiene L1 vorrà acquisire L2 in L1 -> L2, +ma prima dovrà attendere che venga rilasciato da chi lo trattiene. Questo perché +L2 è già trattenuto da un altro processo/processore, ed in più L1 -> L2 e L2 -> +L3 non sono -(xR)-> né -(Sx)-> (la definizione di forte). Questo significa che L2 +in L1 -> L2 non è un bloccatore non ricorsivo (bloccabile da chiunque), e L2 in +L2 -> L3 non è uno scrittore (che blocca chiunque). + +In aggiunta, possiamo trarre una simile conclusione per chi sta trattenendo L2: +deve aspettare che L3 venga rilasciato, e così via. Ora possiamo dimostrare che +chi trattiene Lx deve aspettare che Lx+1 venga rilasciato. Notiamo che Ln+1 è +L1, dunque si è creato un ciclo dal quale non possiamo uscire, quindi si ha uno +stallo. + +Dimostrazione della necessità (lemma 2): + +Questo lemma equivale a dire che: se siamo in uno scenario di stallo, allora +deve esiste un ciclo forte nel grafo delle dipendenze. + +Secondo Wikipedia[1], se c'è uno stallo, allora deve esserci un ciclo di attese, +ovvero ci sono N processi/processori dove P1 aspetta un blocco trattenuto da P2, +e P2 ne aspetta uno trattenuto da P3, ... e Pn attende che il blocco P1 venga +rilasciato. Chiamiamo Lx il blocco che attende Px, quindi P1 aspetta L1 e +trattiene Ln. Quindi avremo Ln -> L1 nel grafo delle dipendenze. Similarmente, +nel grafo delle dipendenze avremo L1 -> L2, L2 -> L3, ..., Ln-1 -> Ln, il che +significa che abbiamo un ciclo:: + + Ln -> L1 -> L2 -> ... -> Ln + +, ed ora dimostriamo d'avere un ciclo forte. + +Per un blocco Lx, il processo Px contribuisce alla dipendenza Lx-1 -> Lx e Px+1 +contribuisce a quella Lx -> Lx+1. Visto che Px aspetta che Px+1 rilasci Lx, sarà +impossibile che Lx in Px+1 sia un lettore e che Lx in Px sia un lettore +ricorsivo. Questo perché i lettori (ricorsivi o meno) non bloccano lettori +ricorsivi. Dunque, Lx-1 -> Lx e Lx -> Lx+1 non possono essere una coppia di +-(xR)-> -(Sx)->. Questo è vero per ogni ciclo, dunque, questo è un ciclo forte. + +Riferimenti +----------- + +[1]: https://it.wikipedia.org/wiki/Stallo_(informatica) + +[2]: Shibu, K. (2009). Intro To Embedded Systems (1st ed.). Tata McGraw-Hill diff --git a/Documentation/translations/it_IT/locking/lockstat.rst b/Documentation/translations/it_IT/locking/lockstat.rst new file mode 100644 index 000000000000..77972d971d7c --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/locking/lockstat.rst @@ -0,0 +1,230 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +======================= +Statistiche sui blocchi +======================= + +Cosa +==== + +Come suggerisce il nome, fornisce statistiche sui blocchi. + + +Perché +====== + +Perché, tanto per fare un esempio, le contese sui blocchi possono influenzare +significativamente le prestazioni. + +Come +==== + +*Lockdep* ha punti di collegamento nelle funzioni di blocco e inoltre +mappa le istanze di blocco con le relative classi. Partiamo da questo punto +(vedere Documentation/translations/it_IT/locking/lockdep-design.rst). +Il grafico sottostante mostra la relazione che intercorre fra le +funzioni di blocco e i vari punti di collegamenti che ci sono al loro +interno:: + + __acquire + | + lock _____ + | \ + | __contended + | | + | <wait> + | _______/ + |/ + | + __acquired + | + . + <hold> + . + | + __release + | + unlock + + lock, unlock - le classiche funzioni di blocco + __* - i punti di collegamento + <> - stati + +Grazie a questi punti di collegamento possiamo fornire le seguenti statistiche: + +con-bounces + - numero di contese su un blocco che riguarda dati di un processore + +contentions + - numero di acquisizioni di blocchi che hanno dovuto attendere + +wait time + min + - tempo minimo (diverso da zero) che sia mai stato speso in attesa di + un blocco + + max + - tempo massimo che sia mai stato speso in attesa di un blocco + + total + - tempo totale speso in attesa di un blocco + + avg + - tempo medio speso in attesa di un blocco + +acq-bounces + - numero di acquisizioni di blocco che riguardavano i dati su un processore + +acquisitions + - numero di volte che un blocco è stato ottenuto + +hold time + min + - tempo minimo (diverso da zero) che sia mai stato speso trattenendo un blocco + + max + - tempo massimo che sia mai stato speso trattenendo un blocco + + total + - tempo totale di trattenimento di un blocco + + avg + - tempo medio di trattenimento di un blocco + +Questi numeri vengono raccolti per classe di blocco, e per ogni stato di +lettura/scrittura (quando applicabile). + +Inoltre, questa raccolta di statistiche tiene traccia di 4 punti di contesa +per classe di blocco. Un punto di contesa è una chiamata che ha dovuto +aspettare l'acquisizione di un blocco. + +Configurazione +-------------- + +Le statistiche sui blocchi si abilitano usando l'opzione di configurazione +CONFIG_LOCK_STAT. + +Uso +--- + +Abilitare la raccolta di statistiche:: + + # echo 1 >/proc/sys/kernel/lock_stat + +Disabilitare la raccolta di statistiche:: + + # echo 0 >/proc/sys/kernel/lock_stat + +Per vedere le statistiche correnti sui blocchi:: + + ( i numeri di riga non fanno parte dell'output del comando, ma sono stati + aggiunti ai fini di questa spiegazione ) + + # less /proc/lock_stat + + 01 lock_stat version 0.4 + 02----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- + 03 class name con-bounces contentions waittime-min waittime-max waittime-total waittime-avg acq-bounces acquisitions holdtime-min holdtime-max holdtime-total holdtime-avg + 04----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- + 05 + 06 &mm->mmap_sem-W: 46 84 0.26 939.10 16371.53 194.90 47291 2922365 0.16 2220301.69 17464026916.32 5975.99 + 07 &mm->mmap_sem-R: 37 100 1.31 299502.61 325629.52 3256.30 212344 34316685 0.10 7744.91 95016910.20 2.77 + 08 --------------- + 09 &mm->mmap_sem 1 [<ffffffff811502a7>] khugepaged_scan_mm_slot+0x57/0x280 + 10 &mm->mmap_sem 96 [<ffffffff815351c4>] __do_page_fault+0x1d4/0x510 + 11 &mm->mmap_sem 34 [<ffffffff81113d77>] vm_mmap_pgoff+0x87/0xd0 + 12 &mm->mmap_sem 17 [<ffffffff81127e71>] vm_munmap+0x41/0x80 + 13 --------------- + 14 &mm->mmap_sem 1 [<ffffffff81046fda>] dup_mmap+0x2a/0x3f0 + 15 &mm->mmap_sem 60 [<ffffffff81129e29>] SyS_mprotect+0xe9/0x250 + 16 &mm->mmap_sem 41 [<ffffffff815351c4>] __do_page_fault+0x1d4/0x510 + 17 &mm->mmap_sem 68 [<ffffffff81113d77>] vm_mmap_pgoff+0x87/0xd0 + 18 + 19............................................................................................................................................................................................................................. + 20 + 21 unix_table_lock: 110 112 0.21 49.24 163.91 1.46 21094 66312 0.12 624.42 31589.81 0.48 + 22 --------------- + 23 unix_table_lock 45 [<ffffffff8150ad8e>] unix_create1+0x16e/0x1b0 + 24 unix_table_lock 47 [<ffffffff8150b111>] unix_release_sock+0x31/0x250 + 25 unix_table_lock 15 [<ffffffff8150ca37>] unix_find_other+0x117/0x230 + 26 unix_table_lock 5 [<ffffffff8150a09f>] unix_autobind+0x11f/0x1b0 + 27 --------------- + 28 unix_table_lock 39 [<ffffffff8150b111>] unix_release_sock+0x31/0x250 + 29 unix_table_lock 49 [<ffffffff8150ad8e>] unix_create1+0x16e/0x1b0 + 30 unix_table_lock 20 [<ffffffff8150ca37>] unix_find_other+0x117/0x230 + 31 unix_table_lock 4 [<ffffffff8150a09f>] unix_autobind+0x11f/0x1b0 + +Questo estratto mostra le statistiche delle prime due classi di +blocco. La riga 01 mostra la versione dell'output - la versione +cambierà ogni volta che cambia il formato. Le righe dalla 02 alla 04 +rappresentano l'intestazione con la descrizione delle colonne. Le +statistiche sono mostrate nelle righe dalla 05 alla 18 e dalla 20 +alla 31. Queste statistiche sono divise in due parti: le statistiche, +seguite dai punti di contesa (righe 08 e 13) separati da un divisore. + +Le righe dalla 09 alla 12 mostrano i primi quattro punti di contesa +registrati (il codice che tenta di acquisire un blocco) e le righe +dalla 14 alla 17 mostrano i primi quattro punti contesi registrati +(ovvero codice che ha acquisito un blocco). È possibile che nelle +statistiche manchi il valore *max con-bounces*. + +Il primo blocco (righe dalla 05 alla 18) è di tipo lettura/scrittura e quindi +mostra due righe prima del divisore. I punti di contesa non corrispondono alla +descrizione delle colonne nell'intestazione; essi hanno due colonne: *punti di +contesa* e *[<IP>] simboli*. Il secondo gruppo di punti di contesa sono i punti +con cui si contende il blocco. + +La parte interna del tempo è espressa in us (microsecondi). + +Quando si ha a che fare con blocchi annidati si potrebbero vedere le +sottoclassi di blocco:: + + 32........................................................................................................................................................................................................................... + 33 + 34 &rq->lock: 13128 13128 0.43 190.53 103881.26 7.91 97454 3453404 0.00 401.11 13224683.11 3.82 + 35 --------- + 36 &rq->lock 645 [<ffffffff8103bfc4>] task_rq_lock+0x43/0x75 + 37 &rq->lock 297 [<ffffffff8104ba65>] try_to_wake_up+0x127/0x25a + 38 &rq->lock 360 [<ffffffff8103c4c5>] select_task_rq_fair+0x1f0/0x74a + 39 &rq->lock 428 [<ffffffff81045f98>] scheduler_tick+0x46/0x1fb + 40 --------- + 41 &rq->lock 77 [<ffffffff8103bfc4>] task_rq_lock+0x43/0x75 + 42 &rq->lock 174 [<ffffffff8104ba65>] try_to_wake_up+0x127/0x25a + 43 &rq->lock 4715 [<ffffffff8103ed4b>] double_rq_lock+0x42/0x54 + 44 &rq->lock 893 [<ffffffff81340524>] schedule+0x157/0x7b8 + 45 + 46........................................................................................................................................................................................................................... + 47 + 48 &rq->lock/1: 1526 11488 0.33 388.73 136294.31 11.86 21461 38404 0.00 37.93 109388.53 2.84 + 49 ----------- + 50 &rq->lock/1 11526 [<ffffffff8103ed58>] double_rq_lock+0x4f/0x54 + 51 ----------- + 52 &rq->lock/1 5645 [<ffffffff8103ed4b>] double_rq_lock+0x42/0x54 + 53 &rq->lock/1 1224 [<ffffffff81340524>] schedule+0x157/0x7b8 + 54 &rq->lock/1 4336 [<ffffffff8103ed58>] double_rq_lock+0x4f/0x54 + 55 &rq->lock/1 181 [<ffffffff8104ba65>] try_to_wake_up+0x127/0x25a + +La riga 48 mostra le statistiche per la seconda sottoclasse (/1) della +classe *&irq->lock* (le sottoclassi partono da 0); in questo caso, +come suggerito dalla riga 50, ``double_rq_lock`` tenta di acquisire un blocco +annidato di due spinlock. + +Per vedere i blocco più contesi:: + + # grep : /proc/lock_stat | head + clockevents_lock: 2926159 2947636 0.15 46882.81 1784540466.34 605.41 3381345 3879161 0.00 2260.97 53178395.68 13.71 + tick_broadcast_lock: 346460 346717 0.18 2257.43 39364622.71 113.54 3642919 4242696 0.00 2263.79 49173646.60 11.59 + &mapping->i_mmap_mutex: 203896 203899 3.36 645530.05 31767507988.39 155800.21 3361776 8893984 0.17 2254.15 14110121.02 1.59 + &rq->lock: 135014 136909 0.18 606.09 842160.68 6.15 1540728 10436146 0.00 728.72 17606683.41 1.69 + &(&zone->lru_lock)->rlock: 93000 94934 0.16 59.18 188253.78 1.98 1199912 3809894 0.15 391.40 3559518.81 0.93 + tasklist_lock-W: 40667 41130 0.23 1189.42 428980.51 10.43 270278 510106 0.16 653.51 3939674.91 7.72 + tasklist_lock-R: 21298 21305 0.20 1310.05 215511.12 10.12 186204 241258 0.14 1162.33 1179779.23 4.89 + rcu_node_1: 47656 49022 0.16 635.41 193616.41 3.95 844888 1865423 0.00 764.26 1656226.96 0.89 + &(&dentry->d_lockref.lock)->rlock: 39791 40179 0.15 1302.08 88851.96 2.21 2790851 12527025 0.10 1910.75 3379714.27 0.27 + rcu_node_0: 29203 30064 0.16 786.55 1555573.00 51.74 88963 244254 0.00 398.87 428872.51 1.76 + +Per cancellare le statistiche:: + + # echo 0 > /proc/lock_stat diff --git a/Documentation/translations/it_IT/locking/locktorture.rst b/Documentation/translations/it_IT/locking/locktorture.rst new file mode 100644 index 000000000000..87a0dbeaca77 --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/locking/locktorture.rst @@ -0,0 +1,181 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +============================================ +Funzionamento del test *Kernel Lock Torture* +============================================ + +CONFIG_LOCK_TORTURE_TEST +======================== + +L'opzione di configurazione CONFIG_LOCK_TORTURE_TEST fornisce un +modulo kernel che esegue delle verifiche che *torturano* le primitive di +sincronizzazione del kernel. Se dovesse servire, il modulo kernel, +'locktorture', può essere generato successivamente su un kernel che +volete verificare. Periodicamente le verifiche stampano messaggi tramite +``printk()`` e che quindi possono essere letti tramite ``dmesg`` (magari +filtrate l'output con ``grep "torture"``). La verifica inizia quando +il modulo viene caricato e termina quando viene rimosso. Questo +programma si basa sulle modalità di verifica di RCU tramite rcutorture. + +Questa verifica consiste nella creazione di un certo numero di thread +del kernel che acquisiscono un blocco e lo trattengono per una certa +quantità di tempo così da simulare diversi comportamenti nelle sezioni +critiche. La quantità di contese su un blocco può essere simulata +allargando la sezione critica e/o creando più thread. + + +Parametri del modulo +==================== + +Questo modulo ha i seguenti parametri: + + +Specifici di locktorture +------------------------ + +nwriters_stress + Numero di thread del kernel che stresseranno l'acquisizione + esclusiva dei blocchi (scrittori). Il valore di base è il + doppio del numero di processori attivi presenti. + +nreaders_stress + Numero di thread del kernel che stresseranno l'acquisizione + condivisa dei blocchi (lettori). Il valore di base è lo stesso + di nwriters_stress. Se l'utente non ha specificato + nwriters_stress, allora entrambe i valori corrisponderanno + al numero di processori attivi presenti. + +torture_type + Tipo di blocco da verificare. Di base, solo gli spinlock + verranno verificati. Questo modulo può verificare anche + i seguenti tipi di blocchi: + + - "lock_busted": + Simula un'incorretta implementazione del + blocco. + + - "spin_lock": + coppie di spin_lock() e spin_unlock(). + + - "spin_lock_irq": + coppie di spin_lock_irq() e spin_unlock_irq(). + + - "rw_lock": + coppie di rwlock read/write lock() e unlock(). + + - "rw_lock_irq": + copie di rwlock read/write lock_irq() e + unlock_irq(). + + - "mutex_lock": + coppie di mutex_lock() e mutex_unlock(). + + - "rtmutex_lock": + coppie di rtmutex_lock() e rtmutex_unlock(). + Il kernel deve avere CONFIG_RT_MUTEXES=y. + + - "rwsem_lock": + coppie di semafori read/write down() e up(). + + +Generici dell'ambiente di sviluppo 'torture' (RCU + locking) +------------------------------------------------------------ + +shutdown_secs + Numero di secondi prima che la verifica termini e il sistema + venga spento. Il valore di base è zero, il che disabilita + la possibilità di terminare e spegnere. Questa funzionalità + può essere utile per verifiche automatizzate. + +onoff_interval + Numero di secondi fra ogni tentativo di esecuzione di + un'operazione casuale di CPU-hotplug. Di base è zero, il + che disabilita la funzionalità di CPU-hotplug. Nei kernel + con CONFIG_HOTPLUG_CPU=n, locktorture si rifiuterà, senza + dirlo, di effettuare una qualsiasi operazione di + CPU-hotplug indipendentemente dal valore specificato in + onoff_interval. + +onoff_holdoff + Numero di secondi da aspettare prima di iniziare le + operazioni di CPU-hotplug. Normalmente questo verrebbe + usato solamente quando locktorture è compilato come parte + integrante del kernel ed eseguito automaticamente all'avvio, + in questo caso è utile perché permette di non confondere + l'avvio con i processori che vanno e vengono. Questo + parametro è utile sono se CONFIG_HOTPLUG_CPU è abilitato. + +stat_interval + Numero di secondi fra una stampa (printk()) delle + statistiche e l'altra. Di base, locktorture riporta le + statistiche ogni 60 secondi. Impostando l'intervallo a 0 + ha l'effetto di stampare le statistiche -solo- quando il + modulo viene rimosso. + +stutter + Durata della verifica prima di effettuare una pausa di + eguale durata. Di base "stutter=5", quindi si eseguono + verifiche e pause di (circa) cinque secondi. + L'impostazione di "stutter=0" fa si che la verifica + venga eseguita continuamente senza fermarsi. + +shuffle_interval + Il numero di secondi per cui un thread debba mantenere + l'affinità con un sottoinsieme di processori, di base è + 3 secondi. Viene usato assieme a test_no_idle_hz. + +verbose + Abilita le stampe di debug, via printk(). Di base è + abilitato. Queste informazioni aggiuntive sono per la + maggior parte relative ad errori di alto livello e resoconti + da parte dell'struttura 'torture'. + + +Statistiche +=========== + +Le statistiche vengono stampate secondo il seguente formato:: + + spin_lock-torture: Writes: Total: 93746064 Max/Min: 0/0 Fail: 0 + (A) (B) (C) (D) (E) + + (A): tipo di lock sotto verifica -- parametro torture_type. + + (B): Numero di acquisizione del blocco in scrittura. Se si ha a che fare + con una primitiva di lettura/scrittura apparirà di seguito anche una + seconda voce "Reads" + + (C): Numero di volte che il blocco è stato acquisito + + (D): Numero minimo e massimo di volte che un thread ha fallito + nell'acquisire il blocco + + (E): valori true/false nel caso di errori durante l'acquisizione del blocco. + Questo dovrebbe dare un riscontro positivo -solo- se c'è un baco + nell'implementazione delle primitive di sincronizzazione. Altrimenti un + blocco non dovrebbe mai fallire (per esempio, spin_lock()). + Ovviamente lo stesso si applica per (C). Un semplice esempio è il tipo + "lock_busted". + +Uso +=== + +Il seguente script può essere utilizzato per verificare i blocchi:: + + #!/bin/sh + + modprobe locktorture + sleep 3600 + rmmod locktorture + dmesg | grep torture: + +L'output può essere manualmente ispezionato cercando il marcatore d'errore +"!!!". Ovviamente potreste voler creare degli script più elaborati che +verificano automaticamente la presenza di errori. Il comando "rmmod" forza la +stampa (usando printk()) di "SUCCESS", "FAILURE", oppure "RCU_HOTPLUG". I primi +due si piegano da soli, mentre l'ultimo indica che non stati trovati problemi di +sincronizzazione, tuttavia ne sono stati trovati in CPU-hotplug. + +Consultate anche: Documentation/translations/it_IT/RCU/torture.rst diff --git a/Documentation/translations/it_IT/locking/locktypes.rst b/Documentation/translations/it_IT/locking/locktypes.rst new file mode 100644 index 000000000000..1c7056283b9d --- /dev/null +++ b/Documentation/translations/it_IT/locking/locktypes.rst @@ -0,0 +1,547 @@ +.. SPDX-License-Identifier: GPL-2.0 + +.. include:: ../disclaimer-ita.rst + +.. _it_kernel_hacking_locktypes: + +======================================== +Tipologie di blocco e le loro istruzioni +======================================== + +Introduzione +============ + +Il kernel fornisce un certo numero di primitive di blocco che possiamo dividere +in tre categorie: + + - blocchi ad attesa con sospensione + - blocchi locali per CPU + - blocchi ad attesa attiva + +Questo documento descrive questi tre tipi e fornisce istruzioni su come +annidarli, ed usarli su kernel PREEMPT_RT. + +Categorie di blocchi +==================== + +Blocchi ad attesa con sospensione +--------------------------------- + +I blocchi ad attesa con sospensione possono essere acquisiti solo in un contesti +dov'è possibile la prelazione. + +Diverse implementazioni permettono di usare try_lock() anche in altri contesti, +nonostante ciò è bene considerare anche la sicurezza dei corrispondenti +unlock(). Inoltre, vanno prese in considerazione anche le varianti di *debug* +di queste primitive. Insomma, non usate i blocchi ad attesa con sospensioni in +altri contesti a meno che proprio non vi siano alternative. + +In questa categoria troviamo: + + - mutex + - rt_mutex + - semaphore + - rw_semaphore + - ww_mutex + - percpu_rw_semaphore + +Nei kernel con PREEMPT_RT, i seguenti blocchi sono convertiti in blocchi ad +attesa con sospensione: + + - local_lock + - spinlock_t + - rwlock_t + +Blocchi locali per CPU +---------------------- + + - local_lock + +Su kernel non-PREEMPT_RT, le funzioni local_lock gestiscono le primitive di +disabilitazione di prelazione ed interruzioni. Al contrario di altri meccanismi, +la disabilitazione della prelazione o delle interruzioni sono puri meccanismi +per il controllo della concorrenza su una CPU e quindi non sono adatti per la +gestione della concorrenza inter-CPU. + +Blocchi ad attesa attiva +------------------------ + + - raw_spinlcok_t + - bit spinlocks + + Nei kernel non-PREEMPT_RT, i seguenti blocchi sono ad attesa attiva: + + - spinlock_t + - rwlock_t + +Implicitamente, i blocchi ad attesa attiva disabilitano la prelazione e le +funzioni lock/unlock hanno anche dei suffissi per gestire il livello di +protezione: + + =================== ========================================================================= + _bh() disabilita / abilita *bottom halves* (interruzioni software) + _irq() disabilita / abilita le interruzioni + _irqsave/restore() salva e disabilita le interruzioni / ripristina ed attiva le interruzioni + =================== ========================================================================= + +Semantica del proprietario +========================== + +Eccetto i semafori, i sopracitati tipi di blocchi hanno tutti una semantica +molto stringente riguardo al proprietario di un blocco: + + Il contesto (attività) che ha acquisito il blocco deve rilasciarlo + +I semafori rw_semaphores hanno un'interfaccia speciale che permette anche ai non +proprietari del blocco di rilasciarlo per i lettori. + +rtmutex +======= + +I blocchi a mutua esclusione RT (*rtmutex*) sono un sistema a mutua esclusione +con supporto all'ereditarietà della priorità (PI). + +Questo meccanismo ha delle limitazioni sui kernel non-PREEMPT_RT dovuti alla +prelazione e alle sezioni con interruzioni disabilitate. + +Chiaramente, questo meccanismo non può avvalersi della prelazione su una sezione +dove la prelazione o le interruzioni sono disabilitate; anche sui kernel +PREEMPT_RT. Tuttavia, i kernel PREEMPT_RT eseguono la maggior parte delle +sezioni in contesti dov'è possibile la prelazione, specialmente in contesti +d'interruzione (anche software). Questa conversione permette a spinlock_t e +rwlock_t di essere implementati usando rtmutex. + +semaphore +========= + +La primitiva semaphore implementa un semaforo con contatore. + +I semafori vengono spesso utilizzati per la serializzazione e l'attesa, ma per +nuovi casi d'uso si dovrebbero usare meccanismi diversi, come mutex e +completion. + +semaphore e PREEMPT_RT +---------------------- + +I kernel PREEMPT_RT non cambiano l'implementazione di semaphore perché non hanno +un concetto di proprietario, dunque impediscono a PREEMPT_RT d'avere +l'ereditarietà della priorità sui semafori. Un proprietario sconosciuto non può +ottenere una priorità superiore. Di consequenza, bloccarsi sui semafori porta +all'inversione di priorità. + + +rw_semaphore +============ + +Il blocco rw_semaphore è un meccanismo che permette più lettori ma un solo scrittore. + +Sui kernel non-PREEMPT_RT l'implementazione è imparziale, quindi previene +l'inedia dei processi scrittori. + +Questi blocchi hanno una semantica molto stringente riguardo il proprietario, ma +offre anche interfacce speciali che permettono ai processi non proprietari di +rilasciare un processo lettore. Queste interfacce funzionano indipendentemente +dalla configurazione del kernel. + +rw_semaphore e PREEMPT_RT +------------------------- + +I kernel PREEMPT_RT sostituiscono i rw_semaphore con un'implementazione basata +su rt_mutex, e questo ne modifica l'imparzialità: + + Dato che uno scrittore rw_semaphore non può assicurare la propria priorità ai + suoi lettori, un lettore con priorità più bassa che ha subito la prelazione + continuerà a trattenere il blocco, quindi porta all'inedia anche gli scrittori + con priorità più alta. Per contro, dato che i lettori possono garantire la + propria priorità agli scrittori, uno scrittore a bassa priorità che subisce la + prelazione vedrà la propria priorità alzata finché non rilascerà il blocco, e + questo preverrà l'inedia dei processi lettori a causa di uno scrittore. + + +local_lock +========== + +I local_lock forniscono nomi agli ambiti di visibilità delle sezioni critiche +protette tramite la disattivazione della prelazione o delle interruzioni. + +Sui kernel non-PREEMPT_RT le operazioni local_lock si traducono +nell'abilitazione o disabilitazione della prelazione o le interruzioni. + + =============================== ====================== + local_lock(&llock) preempt_disable() + local_unlock(&llock) preempt_enable() + local_lock_irq(&llock) local_irq_disable() + local_unlock_irq(&llock) local_irq_enable() + local_lock_irqsave(&llock) local_irq_save() + local_unlock_irqrestore(&llock) local_irq_restore() + =============================== ====================== + +Gli ambiti di visibilità con nome hanno due vantaggi rispetto alle primitive di +base: + + - Il nome del blocco permette di fare un'analisi statica, ed è anche chiaro su + cosa si applichi la protezione cosa che invece non si può fare con le + classiche primitive in quanto sono opache e senza alcun ambito di + visibilità. + + - Se viene abilitato lockdep, allora local_lock ottiene un lockmap che + permette di verificare la bontà della protezione. Per esempio, questo può + identificare i casi dove una funzione usa preempt_disable() come meccanismo + di protezione in un contesto d'interruzione (anche software). A parte + questo, lockdep_assert_held(&llock) funziona come tutte le altre primitive + di sincronizzazione. + +local_lock e PREEMPT_RT +------------------------- + +I kernel PREEMPT_RT sostituiscono local_lock con uno spinlock_t per CPU, quindi +ne cambia la semantica: + + - Tutte le modifiche a spinlock_t si applicano anche a local_lock + +L'uso di local_lock +------------------- + +I local_lock dovrebbero essere usati su kernel non-PREEMPT_RT quando la +disabilitazione della prelazione o delle interruzioni è il modo più adeguato per +gestire l'accesso concorrente a strutture dati per CPU. + +Questo meccanismo non è adatto alla protezione da prelazione o interruzione su +kernel PREEMPT_RT dato che verrà convertito in spinlock_t. + + +raw_spinlock_t e spinlock_t +=========================== + +raw_spinlock_t +-------------- + +I blocco raw_spinlock_t è un blocco ad attesa attiva su tutti i tipi di kernel, +incluso quello PREEMPT_RT. Usate raw_spinlock_t solo in sezioni critiche nel +cuore del codice, nella gestione delle interruzioni di basso livello, e in posti +dove è necessario disabilitare la prelazione o le interruzioni. Per esempio, per +accedere in modo sicuro lo stato dell'hardware. A volte, i raw_spinlock_t +possono essere usati quando la sezione critica è minuscola, per evitare gli +eccessi di un rtmutex. + +spinlock_t +---------- + +Il significato di spinlock_t cambia in base allo stato di PREEMPT_RT. + +Sui kernel non-PREEMPT_RT, spinlock_t si traduce in un raw_spinlock_t ed ha +esattamente lo stesso significato. + +spinlock_t e PREEMPT_RT +----------------------- + +Sui kernel PREEMPT_RT, spinlock_t ha un'implementazione dedicata che si basa +sull'uso di rt_mutex. Questo ne modifica il significato: + + - La prelazione non viene disabilitata. + + - I suffissi relativi alla interruzioni (_irq, _irqsave / _irqrestore) per le + operazioni spin_lock / spin_unlock non hanno alcun effetto sullo stato delle + interruzioni della CPU. + + - I suffissi relativi alle interruzioni software (_bh()) disabilitano i + relativi gestori d'interruzione. + + I kernel non-PREEMPT_RT disabilitano la prelazione per ottenere lo stesso effetto. + + I kernel PREEMPT_RT usano un blocco per CPU per la serializzazione, il che + permette di tenere attiva la prelazione. Il blocco disabilita i gestori + d'interruzione software e previene la rientranza vista la prelazione attiva. + +A parte quanto appena discusso, i kernel PREEMPT_RT preservano il significato +di tutti gli altri aspetti di spinlock_t: + + - Le attività che trattengono un blocco spinlock_t non migrano su altri + processori. Disabilitando la prelazione, i kernel non-PREEMPT_RT evitano la + migrazione. Invece, i kernel PREEMPT_RT disabilitano la migrazione per + assicurarsi che i puntatori a variabili per CPU rimangano validi anche + quando un'attività subisce la prelazione. + + - Lo stato di un'attività si mantiene durante le acquisizioni del blocco al + fine di garantire che le regole basate sullo stato delle attività si possano + applicare a tutte le configurazioni del kernel. I kernel non-PREEMPT_RT + lasciano lo stato immutato. Tuttavia, la funzionalità PREEMPT_RT deve + cambiare lo stato se l'attività si blocca durante l'acquisizione. Dunque, + salva lo stato attuale prima di bloccarsi ed il rispettivo risveglio lo + ripristinerà come nell'esempio seguente:: + + task->state = TASK_INTERRUPTIBLE + lock() + block() + task->saved_state = task->state + task->state = TASK_UNINTERRUPTIBLE + schedule() + lock wakeup + task->state = task->saved_state + + Altri tipi di risvegli avrebbero impostato direttamente lo stato a RUNNING, + ma in questo caso non avrebbe funzionato perché l'attività deve rimanere + bloccata fintanto che il blocco viene trattenuto. Quindi, lo stato salvato + viene messo a RUNNING quando il risveglio di un non-blocco cerca di + risvegliare un'attività bloccata in attesa del rilascio di uno spinlock. Poi, + quando viene completata l'acquisizione del blocco, il suo risveglio + ripristinerà lo stato salvato, in questo caso a RUNNING:: + + task->state = TASK_INTERRUPTIBLE + lock() + block() + task->saved_state = task->state + task->state = TASK_UNINTERRUPTIBLE + schedule() + non lock wakeup + task->saved_state = TASK_RUNNING + + lock wakeup + task->state = task->saved_state + + Questo garantisce che il vero risveglio non venga perso. + +rwlock_t +======== + +Il blocco rwlock_t è un meccanismo che permette più lettori ma un solo scrittore. + +Sui kernel non-PREEMPT_RT questo è un blocco ad attesa e per i suoi suffissi si +applicano le stesse regole per spinlock_t. La sua implementazione è imparziale, +quindi previene l'inedia dei processi scrittori. + +rwlock_t e PREEMPT_RT +--------------------- + +Sui kernel PREEMPT_RT rwlock_t ha un'implementazione dedicata che si basa +sull'uso di rt_mutex. Questo ne modifica il significato: + + - Tutte le modifiche fatte a spinlock_t si applicano anche a rwlock_t. + + - Dato che uno scrittore rw_semaphore non può assicurare la propria priorità ai + suoi lettori, un lettore con priorità più bassa che ha subito la prelazione + continuerà a trattenere il blocco, quindi porta all'inedia anche gli + scrittori con priorità più alta. Per contro, dato che i lettori possono + garantire la propria priorità agli scrittori, uno scrittore a bassa priorità + che subisce la prelazione vedrà la propria priorità alzata finché non + rilascerà il blocco, e questo preverrà l'inedia dei processi lettori a causa + di uno scrittore. + + +Precisazioni su PREEMPT_RT +========================== + +local_lock su RT +---------------- + +Sui kernel PREEMPT_RT Ci sono alcune implicazioni dovute alla conversione di +local_lock in un spinlock_t. Per esempio, su un kernel non-PREEMPT_RT il +seguente codice funzionerà come ci si aspetta:: + + local_lock_irq(&local_lock); + raw_spin_lock(&lock); + +ed è equivalente a:: + + raw_spin_lock_irq(&lock); + +Ma su un kernel PREEMPT_RT questo codice non funzionerà perché local_lock_irq() +si traduce in uno spinlock_t per CPU che non disabilita né le interruzioni né la +prelazione. Il seguente codice funzionerà su entrambe i kernel con o senza +PREEMPT_RT:: + + local_lock_irq(&local_lock); + spin_lock(&lock); + +Un altro dettaglio da tenere a mente con local_lock è che ognuno di loro ha un +ambito di protezione ben preciso. Dunque, la seguente sostituzione è errate:: + + + func1() + { + local_irq_save(flags); -> local_lock_irqsave(&local_lock_1, flags); + func3(); + local_irq_restore(flags); -> local_unlock_irqrestore(&local_lock_1, flags); + } + + func2() + { + local_irq_save(flags); -> local_lock_irqsave(&local_lock_2, flags); + func3(); + local_irq_restore(flags); -> local_unlock_irqrestore(&local_lock_2, flags); + } + + func3() + { + lockdep_assert_irqs_disabled(); + access_protected_data(); + } + +Questo funziona correttamente su un kernel non-PREEMPT_RT, ma su un kernel +PREEMPT_RT local_lock_1 e local_lock_2 sono distinti e non possono serializzare +i chiamanti di func3(). L'*assert* di lockdep verrà attivato su un kernel +PREEMPT_RT perché local_lock_irqsave() non disabilita le interruzione a casa +della specifica semantica di spinlock_t in PREEMPT_RT. La corretta sostituzione +è:: + + func1() + { + local_irq_save(flags); -> local_lock_irqsave(&local_lock, flags); + func3(); + local_irq_restore(flags); -> local_unlock_irqrestore(&local_lock, flags); + } + + func2() + { + local_irq_save(flags); -> local_lock_irqsave(&local_lock, flags); + func3(); + local_irq_restore(flags); -> local_unlock_irqrestore(&local_lock, flags); + } + + func3() + { + lockdep_assert_held(&local_lock); + access_protected_data(); + } + +spinlock_t e rwlock_t +--------------------- + +Ci sono alcune conseguenze di cui tener conto dal cambiamento di semantica di +spinlock_t e rwlock_t sui kernel PREEMPT_RT. Per esempio, sui kernel non +PREEMPT_RT il seguente codice funziona come ci si aspetta:: + + local_irq_disable(); + spin_lock(&lock); + +ed è equivalente a:: + + spin_lock_irq(&lock); + +Lo stesso vale per rwlock_t e le varianti con _irqsave(). + +Sui kernel PREEMPT_RT questo codice non funzionerà perché gli rtmutex richiedono +un contesto con la possibilità di prelazione. Al suo posto, usate +spin_lock_irq() o spin_lock_irqsave() e le loro controparti per il rilascio. I +kernel PREEMPT_RT offrono un meccanismo local_lock per i casi in cui la +disabilitazione delle interruzioni ed acquisizione di un blocco devono rimanere +separati. Acquisire un local_lock àncora un processo ad una CPU permettendo cose +come un'acquisizione di un blocco con interruzioni disabilitate per singola CPU. + +Il tipico scenario è quando si vuole proteggere una variabile di processore nel +contesto di un thread:: + + + struct foo *p = get_cpu_ptr(&var1); + + spin_lock(&p->lock); + p->count += this_cpu_read(var2); + +Questo codice è corretto su un kernel non-PREEMPT_RT, ma non lo è su un +PREEMPT_RT. La modifica della semantica di spinlock_t su PREEMPT_RT non permette +di acquisire p->lock perché, implicitamente, get_cpu_ptr() disabilita la +prelazione. La seguente sostituzione funzionerà su entrambe i kernel:: + + struct foo *p; + + migrate_disable(); + p = this_cpu_ptr(&var1); + spin_lock(&p->lock); + p->count += this_cpu_read(var2); + +La funzione migrate_disable() assicura che il processo venga tenuto sulla CPU +corrente, e di conseguenza garantisce che gli accessi per-CPU alle variabili var1 e +var2 rimangano sulla stessa CPU fintanto che il processo rimane prelabile. + +La sostituzione con migrate_disable() non funzionerà nel seguente scenario:: + + func() + { + struct foo *p; + + migrate_disable(); + p = this_cpu_ptr(&var1); + p->val = func2(); + +Questo non funziona perché migrate_disable() non protegge dal ritorno da un +processo che aveva avuto il diritto di prelazione. Una sostituzione più adatta +per questo caso è:: + + func() + { + struct foo *p; + + local_lock(&foo_lock); + p = this_cpu_ptr(&var1); + p->val = func2(); + +Su un kernel non-PREEMPT_RT, questo codice protegge dal rientro disabilitando la +prelazione. Su un kernel PREEMPT_RT si ottiene lo stesso risultato acquisendo lo +spinlock di CPU. + +raw_spinlock_t su RT +-------------------- + +Acquisire un raw_spinlock_t disabilita la prelazione e possibilmente anche le +interruzioni, quindi la sezione critica deve evitare di acquisire uno spinlock_t +o rwlock_t. Per esempio, la sezione critica non deve fare allocazioni di +memoria. Su un kernel non-PREEMPT_RT il seguente codice funziona perfettamente:: + + raw_spin_lock(&lock); + p = kmalloc(sizeof(*p), GFP_ATOMIC); + +Ma lo stesso codice non funziona su un kernel PREEMPT_RT perché l'allocatore di +memoria può essere oggetto di prelazione e quindi non può essere chiamato in un +contesto atomico. Tuttavia, si può chiamare l'allocatore di memoria quando si +trattiene un blocco *non-raw* perché non disabilitano la prelazione sui kernel +PREEMPT_RT:: + + spin_lock(&lock); + p = kmalloc(sizeof(*p), GFP_ATOMIC); + + +bit spinlocks +------------- + +I kernel PREEMPT_RT non possono sostituire i bit spinlock perché un singolo bit +è troppo piccolo per farci stare un rtmutex. Dunque, la semantica dei bit +spinlock è mantenuta anche sui kernel PREEMPT_RT. Quindi, le precisazioni fatte +per raw_spinlock_t valgono anche qui. + +In PREEMPT_RT, alcuni bit spinlock sono sostituiti con normali spinlock_t usando +condizioni di preprocessore in base a dove vengono usati. Per contro, questo non +serve quando si sostituiscono gli spinlock_t. Invece, le condizioni poste sui +file d'intestazione e sul cuore dell'implementazione della sincronizzazione +permettono al compilatore di effettuare la sostituzione in modo trasparente. + + +Regole d'annidamento dei tipi di blocchi +======================================== + +Le regole principali sono: + + - I tipi di blocco appartenenti alla stessa categoria possono essere annidati + liberamente a patto che si rispetti l'ordine di blocco al fine di evitare + stalli. + + - I blocchi con sospensione non possono essere annidati in blocchi del tipo + CPU locale o ad attesa attiva + + - I blocchi ad attesa attiva e su CPU locale possono essere annidati nei + blocchi ad attesa con sospensione. + + - I blocchi ad attesa attiva possono essere annidati in qualsiasi altro tipo. + +Queste limitazioni si applicano ad entrambe i kernel con o senza PREEMPT_RT. + +Il fatto che un kernel PREEMPT_RT cambi i blocchi spinlock_t e rwlock_t dal tipo +ad attesa attiva a quello con sospensione, e che sostituisca local_lock con uno +spinlock_t per CPU, significa che non possono essere acquisiti quando si è in un +blocco raw_spinlock. Ne consegue il seguente ordine d'annidamento: + + 1) blocchi ad attesa con sospensione + 2) spinlock_t, rwlock_t, local_lock + 3) raw_spinlock_t e bit spinlocks + +Se queste regole verranno violate, allora lockdep se ne accorgerà e questo sia +con o senza PREEMPT_RT. |